mercoledì 2 aprile 2008

Due Cervelli...

Due cervelli: nella testa e nell'intestinoIl sistema nervoso enterico ha sede nelle mucose dell'esofago, dellostomaco, dell'intestino.Due cervelli sono meglio di uno. Quanto meno così si spiega lo strettorapporto che intercorre tra i due cervelli del corpo umano, quello che sitrova alla sommità della colonna vertebrale e quello nascosto, ma potente,che ha sede nell'intestino, noto come sistema nervoso enterico, che regolatutte le funzioni del sistema gastrointestinale (o GI).

Chiunque abbia sentito un certo fastidio allo stomaco prima di parlare inpubblico o abbia avuto un attacco di dissenteria la notte prima di un esamesa come agiscono i due sistemi nervosi. Il rapporto tra i due cervelli staalla base di molti problemi fisici e psichici. Disturbi come l'ansia, ladepressione, la sindrome dell'intestino irritabile, le ulcere e il morbo diParkinson danno sintomi sia a livello cerebrale che intestinale."

La maggioranza dei pazienti che soffrono d'ansia e di depressionepresenteranno anche alterazioni del sistema gastrointestinale", dice EmeranMayer, che insegna medicina, fisiologia e psichiatria all'Università diCalifornia a Los Angeles.I sintomi e le cure che riguardano un sistema possono interessare anchel'altro. Gli antidepressivi, ad esempio, provocano disturbi gastrici in unquarto dei pazienti che li assumono. In una situazione di pericolo la nauseaè provocata da un'impennata degli ormoni dello stress prodotti dal corpo. Lostress può anche sovrastimolare le terminazioni nervose nell'esofagoprovocando il riflesso della tosse.

Michael D. Gershon, autore del saggio The Second Brain e direttore deldipartimento di anatomia e biologia cellulare presso la Columbia Universitydi New York, fa parte di un gruppo di ricercatori che studiano i rapportitra cervello e intestino nel campo relativamente nuovo dellaneurogastroenterologia.Le nuove conoscenze sull'attività del secondo cervello e le interazioni trai due cervelli servono a curare un certo numero di disturbi, come la stipsi,le ulcere e il morbo di Hirschprung. Il compito del sistema nervoso entericoè di gestire ogni aspetto del processo digestivo, dall'esofago allo stomaco,intestino tenue e colon. Il secondo cervello vi sovrintende usando glistessi strumenti del grande cervello, cioè una rete di circuiti neuronali,neurotrasmettitori e proteine quasi completamente autocontrollata."L'intestino controlla la pressione", dice Gershon. "Controlla il processodigestivo. Individua le sostanze nutrienti, misura gli acidi e i sali. E' unpiccolo laboratorio chimico".

Il sistema enterico fa tutto da solo, con un minimo aiuto da parte delsistema nervoso centrale. Non sorprende che esista un rapporto diretto trastress emotivo e malessere fisico. "I clinici ammettono che numerosedisfunzioni del sistema gastrointestinale comportano alterazioni del sistemanervoso centrale", dice Gary M. Mawe, professore di anatomia e neurobiologiaall'Università del Vermont.

Il grande interrogativo è se venga prima la fisiologia o la psicologia. Isistemi nervosi enterico e centrale utilizzano lo stesso hardware perlanciare due programmi molto diversi. La serotonina, ad esempio, ha un ruolofondamentale nella sensazione di benessere.Ma il 95 per cento della serotonina prodotta dal corpo ha sedenell'intestino, dove agisce come neurotrasmettitore e meccanismo disegnalazione.Studi recenti indicano che lo stress, soprattutto nelle prime fasi dellavita, può causare patologie croniche del sistema gastrointestinale, quantomeno negli animali."Se si mette un ratto su una piccola piattaforma circondata dall'acqua, unasituazione per l'animale molto stressante, sviluppa un disturbo equivalentealla diarrea", dice Mayer. Aggiunge poi che il 70 per cento dei pazienti incura per patologie croniche dell'intestino hanno subito nella prima infanziatraumi come il divorzio dei genitori, malattie croniche o la morte deigenitori. "Credo che le esperienze dell'infanzia, accanto al patrimoniogenetico individuale determinino il modo in cui una persona reagirà allostress per il resto della vita", sostiene Mayer.

Fonte: LaRepubblica (11/09/2005)

IL SECONDO CERVELLO

L'intestino si emoziona, soffre, gioisce. Insomma, l'intestino è "intelligente". E' la scoperta di uno scienziato americano e questo darà anche una svolta ai metodi di cura. Ciò che la scienza ha battezzato come «secondo cervello» vive sì nel ventre di ciascuno di noi (come Alien, appunto) ma è una sorta di chiave che regola stress, ansia e tensione.

Ogni situazione che comporta una certa variazione di energia emotiva (aumento della frequenza cardiaca e della respirazione), es. l'innamorarsi od il perdere un amore, il cercare lavoro od il perderlo, avere paura o coraggio, ecc. ecc., una parte importante del tubo digerente viene ad essere interessata, lo stomaco e/o la pancia; si mangia di più o di meno a seconda del tipo di persona.

Fin dall'antichità si afferma che la pancia è la sede delle emozioni e dell' inconscio; ma per potere avere queste funzioni, occorre che la pancia abbia un "cervello" che possa elaborare i dati autonomamente da quello superiore, recenti scoperte (studi di neurogastroenterologia) hanno confermato che il cervello enterico esiste, eccome e che esso funziona autonomamente da quello superiore; i naturisti lo sanno molto bene, infatti non esiste malato che non venga curato iniziando dall'apparato digerente, la medicina ufficiale non lo considera neppure...nelle sue "terapie" sintomatiche ! Come sempre più spesso succede, la medicina naturale e popolare, non solo non ha torto, ma addirittura viene sempre più confortata dalle ricerche e scoperte della scienza.

I due cervelliI due cervelli, il cranico e l'enterico (plesso mienterico e submucosale), sono connessi dal nervo vago. Il cervello enterico detto addominale o viscerale, nella sua evoluzione, oltre a soprassedere alle funzioni vitali, ricerca del cibo, elaborazione delle sostanze necessarie alla vita delle nostre cellule, compito assai riduttivo per una cosi grande massa di neuroni, la natura ha previsto di investirlo di proprietà legate alle funzioni derivanti dalle emozioni ed all'inconscio del soggetto; infatti le sue cellule producono neurotrasmettitori (il 95% della serotonina è prodotta in quella sede) e proteine che contribuiscono al buon funzionamento del Sistema Nervoso Centrale (SNC) e quindi dell'intero apparato bio cibernetico - il corpo;

Gli stati d'animo dipendono anche dallo stomaco

Il secondo cervello (il cervello enterico) secerne delle sostanze psicoattive (oppiacei, antidolorifici, calmanti) che influenzano gli stati di animo. La serotonina ci dicono i ricercatori, è interessata anche del riflesso peristaltico. Quando il cibo, ormai divenuto bolo intestinale, passa nel tubo digerente a contatto con la mucosa intestinale, i neuroni situati nella sede interessata al passaggio del bolo, si stirano e stimolano di conseguenza delle cellule (enterocromaffini) a liberare la serotonina che a sua volta agisce su altri neuroni che sono situati sotto la mucosa stessa, che comandano a loro volta le cellule muscolari, all'interno dell'epitelio della mucosa del tubo digerente, di dilatarsi e/o di contrarsi creando un flusso di "contrazione" a monte e "dilatazione" a valle (come i movimenti di un bruco) per far avanzare in una unica direzione (verso l'ano) il chimo - cosi' e' chiamato il cibo ingerito dalla bocca e predigerito dallo stomaco, quando transita nella parte all'uscita dello stomaco verso e nel duodeno, poi esso e' chiamato chilo - dal duodeno, digiuno e nell'ileo, zone nelle quali convive la nostra flora autoctona biovitale - batteri, funghi, enzimi - flora deputata a demoleculizzare (ridurre in molecole), il chilo (che e' il bolo - cibo - pronto ad essere assorbito, in sostanze vitali e/o non, e che, una volta assorbite dalla mucosa intestinale per mezzo dei villi, vengono in seguito trasportate dal sangue alle cellule per il loro nutrimento.

Il cervello cranico non ha la predominanza

Per molto tempo si è pensato che il cervello di sopra (nella testa) avesse la predominanza e/o superiorità in tutte le funzioni vitali, ma da quando sono state fatte le scoperte che tutta la parete, la mucosa intestinale è cosparsa di neuroni legati alle funzioni vitali dell'apparato stesso, si è compreso che vi è una totale integrazione dei due cervelli, distanti e separati, ma operanti in sintonia ed integrazione per le funzioni vitali dell'essere stesso. Un altro fatto risulta dall'utilizzo improprio di determinati farmaci, es. quelli gastroenterici producono alterazioni cerebrali/mentali nella testa e gli psicofarmaci producono effetti indesiderati nell'intestino. Con tutta probabilità la sindrome del colon irritabile è dovuta ad una irregolare comunicazione fra il cervello di sotto e quello di sopra e/o viceversa; in questo caso la quantità di impulsi nervosi è a favore del cervello enterico, perché vi si sommano gli impulsi derivanti dall'inconscio che "vive" nel DNA contenuto nelle cellule neuroniche che vi sono nel cervello di sotto, il quale invia i propri segnali anche all'encefalo superiore, nel sistema limbico cerebrale, area deputata ad interpretare ed elaborare i segnali delle sensazioni emotive, ricevute anche dal cervello inferiore.

Il cervello di sotto è in grado di memorizzare le ansie

Il cervello di sotto è in grado di memorizzare le ansie, le emozioni e di elaborarle con quelle già memorizzate nell'inconscio in precedenza e di fornire quindi le variazioni di livello delle funzioni adatte dell'apparato intestinale e quindi dell'intero sistema bio cibernetico.

Di sicuro è il cervello di sopra nella testa che raccoglie i dati, li elabora suscitando le emozioni, ma è la pancia che riferendo la sua "versione", prepara un profilo emotivo sul quale vanno ad impiantarsi le attività del cervello superiore. Il cervello di sotto è in grado di recepire e riconoscere non soltanto i vari cibi adatti introdotti nella bocca, ma anche le sostanze velenose.

Quindi è chiaro che ogni situazione emotiva e/o di cibo cosi come introduzione di farmaci e vaccini, non adatti, generano nel cervello di sotto (intestinale) delle piccole, medie, grandi reazioni, utili ad ogni situazione (conscia e/o inconscia gestite dai due cervelli) vissuta nella vita quotidiana. Il cervello di sotto quindi, non è solo legato alle reazioni al cibo ingerito, ma può pensare, prendere decisioni, provare sensazioni autonomamente da quello di sopra, come insegna la neurogastroenterologia, vedi la colite, l'ulcera, i bruciori di stomaco ecc. che sono proprio malattie causate dallo stress.

La digestione

La digestione avviene in maniera autonoma ed intelligente perché le cellule endocrine (conosciute in passato come, cellule di Kuitschitzky) sono state definite di recente come paraneuroni, essendo molto simili alle cellule nervose, le quali inviano gli appositi segnali a fegato, pancreas, cuore, polmoni, cioè a tutti gli organi del corpo) per far si che la digestione avvenga in modo adatto alla situazione. Questi paraneuroni non assicurano solamente questo tipo di funzioni, ma assolvono anche ad altre ancora poco conosciute dalla scienza ufficiale e che sono quelle di essere la "sede" o parte della rete neuronica ove si posiziona la mente reattiva/emozionale, parte di quella inconscia; questi paraneuroni + i neuroni della rete nervosa intestinale, colloquiano incessantemente con il cervello di sopra (nel cranio), normalmente in armonia ed in altri (stato di pre o malattia) in disarmonia.

Per la digestione ci vuole movimento

La vita sedentaria che l'uomo moderno conduce, non permette all'intestino di lavorare correttamente. Esso ha bisogno di movimento per poter elaborare il cibo introdotto.

Vi sono anche vari problemi legati alla peristalsi: mancata produzione di sufficiente serotonina per attivare la peristalsi; troppo stress al quale e' sotto posto l'individuo, che investe i due cervelli (superiore e quello intestinale), cioe' tensione fisica che impedisce il rilassamento della parete del tubo digerente. Per rilassarsi e migliorare la digestione un buon massaggio aiuta.

Lo stress intellettivo coinvolge lo stomaco

La sensazione che ha lo stomaco, quando si è sotto stress intellettivo, si spiega con la produzione di determinati ormoni che vanno a stimolare i centri nervosi della mucosa stomacale. Quando siamo sotto posti ad una forte emozione (paura) corriamo subito al gabinetto per eliminare le feci o l'urina, perché i sensori nervosi intestinali e quelli attorno alla vescica sono investiti di determinati stimoli di eliminazione. Altro fatto utile alla comprensione di questi meccanismi è che per esempio durante il sonno, quando non vi sono stimoli esterni per i due cervelli, molto spesso chi ha problemi digestivi soffre di insonnia e/o ha incubi notturni.

Meccanismo di regolazione automatica

Vi è un meccanismo di regolazione automatica, quando l'organismo è in salute e/o in stato emotivo normalmente accettabile; quando questi due casi sono alterati (salute e/o emozioni forti), immediatamente variano, di poco o molto, le fasi del controllo e regolazione della serotonina e quindi si apre una o l'altra direzione di funzioni di "trattenimento" o di "eliminazione" cogestite dai due cervelli (centrale ed intestinale; alle volte le due fasi compaiono alternativamente per certi periodi di tempo che possono durare anche anni.

Il cervello intestinale è quindi il motore della vita fisica e di quella emotiva,

Il cervello intestinale è quindi il motore della vita fisica e di quella emotiva, che quindi interagisce in quella spirituale dell'essere stesso ! Un altro compito del cervello enterico, è quello di organizzare l'insieme bio cibernetico (il corpo) dei batteri che convivono in noi per aiutarci a vivere ogni giorno . L'intestino (tubo digerente) rappresenta il fuori del corpo, la pelle/mucosa della parte anaerobica (senza aria), ed in esso vivono circa 400 specie di questi batteri indispensabili alla vita dell'intero sistema, in un "appartamento" di circa 400m2 - di circa 8 m. nell'uomo adulto, la stragrande maggioranza di questi batteri è probiotica/eubiotica ed essi sono anche deputati a mutarsi, quando le condizioni di salute intestinale (pH) variano per l'introduzione di cibi inadatti intossicati, farmaci, vaccini e/ di situazioni vissute di stress lo impongono, aggredendo e "mangiando" ed eliminando le proteine tossiche contenenti virus, dei vaccini, le sostanze tossiche dei farmaci, le sostanze tossiche dei cibi inadatti alla alimentazione salubre, i microbi inadatti ingeriti con i cibi e/ acque malsane, batteri non residenti e non attinenti alla ns. specie umana.

Il benessere è rappresentato da una flora autoctona ben ordinata

Non a caso circa il 65-70% delle funzioni del nostro sistema immunitario risiede nell'intestino nella mucosa e/o sotto di essa. La presenza di una flora autoctona ben ordinata rappresenta il benEs sere, la perdita di certe parti di essa e/o la mutazioni di parti di essa, fa la differenza fra salute e malattia

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