Tu, viandante dell'universo
che attraversi la vita come una meteora,
non rendere vana la tua caduta nel vuoto
non giungere nulla nel nulla
ma dai un senso alla tua effimera presenza
in questa effimera realta'
coltivando la più sublime delle realizzazioni
e la meta più alta della Coscienza
che rende grande la Materia:
l'amore attraverso il non attaccamento.
Un buddha è dentro di te:
fallo crescere fino a divenire
un'altra sua incarnazione.
Nell'eterno fluire dal nulla al nulla
fà che fra un nulla e l'altro
la Coscienza e l'Amore
prendano il loro posto nell'evoluzione
di questo universo...
sabato 12 aprile 2008
lunedì 7 aprile 2008
l'amore per gli animali...
L’amore per gli animali
di Giovanni Peccarisio
La terra fisica e l’esistenza in un corpo fisico è un momento di passaggio che l’essere umano deve compiere durante il suo cammino evolutivo. L’uomo proviene dallo Spirito e ritornerà allo Spirito.
Il Mondo Spirituale è la sua vera patria, dall’unità nel presente costituzionalmente frantumato e ritornerà di nuovo all’unità, quando le sue parti costitutive inferiori (corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale) verranno purificate e spiritualizzate dal suo nucleo centrale incorrotto e incorruttibile: l’Io, anch’esso di natura spirituale. L’evoluzione cosmica si svolge secondo il principio della spirale ascendente. Succede così che esseri che svolgono la loro evoluzione nel medesimo periodo di tempo possono trovarsi a differenti livelli di sviluppo. Chi è più in alto chi è più in basso. E’ successo e succede anche agli uomini di trovarsi su di un gradino di evoluzione spirituale inferiore rispetto agli esseri delle gerarchie superiori.
Anche l’uomo stesso si trova ad un gradino di evoluzione spirituale inferiore rispetto agli esseri delle gerarchie superiori. Nella sua “Scienza Occulta” Rudolf Steiner ci svela che nello stadio precedente all’evoluzione terrestre, quello della Luna, gli Angeli passarono il loro stadio evolutivo di uomo, lasciando indietro degli esseri spirituali, che dovettero percorrere un cammino ad un livello inferiore, non essendo stati in grado di compiere il passaggio ad Angeli. Questi esseri furono e siamo noi, gli uomini attuali.
Gli Angeli hanno potuto proseguire la loro evoluzione perchè lasciarono indietro noi uomini. Ma l’Amore Cosmico afferma che chi è più avanti “deve” aiutare chi è rimasto indietro, dove il deve coincide con il può e vuole. Tutte le Gerarchie ci aiutano durante la nostra vita e gli Angeli, occupando il gradino gerarchico successivo al nostro, ci aiutano addirittura individualmente. Un singolo Angelo è adibito alla cura di un solo uomo. Ci curano, ci sostengono con puro Amore, in quanto come è già stato detto, essi possono avanzare nella loro evoluzione avendo lasciato a noi e in noi, tutto ciò che era loro di impedimento.
Se sostituiamo al termine Angeli quello di uomini e a quello di uomini quello di animali, vegetali, minerali, in rapporto alla nostra evoluzione umana abbiamo una situazione simile. Soprattutto in rapporto al mondo animale, che ci è più vicino, noi in qualità di uomini dovremmo provare per gli animali tutti i sentimenti di compassione vera, non sentimentalistica e sentimenti di piena gratitudine. La loro coscienza è sognante, il loro io non è di questo mondo, la loro anima è collettiva. Un’anima per ciascuna specie. La loro parte costitutiva più alta è il corpo senziente. Tutto il mondo animale ciascun uomo lo porta in sè, nel suo mondo istintuale di sensazioni e sentimenti collegati. Perciò ciascun animale che ci circonda è una immagine resa visibile di un nostro istinto, di un nostro sentimento istintivo. Essi non avendo un io individuale non possono distinguere il Bene dal male, sotto questo aspetto sono puri, innocenti dipendono dalla necessità. Secondo il nostro punto di vista umano la loro libertà si manifesta negli impulsi del loro corpo senziente, che non può diventare un vero corpo astrale in senso umano non potendo veicolare un io, in quanto quest’ultimo non può raggiungere il grado della coscienza.
Ma proviamo a chiederci dove l’io umano agisce in maniera non cosciente. La risposta è nel nostro ricambio a livello fisico e nella parte della nostra volontà correlata al medesimo per quanto riguarda l’ambito animico. Alla luce di questa considerazione soprattutto riguardo agli animali che ci circondano più da vicino: gli animali domestici, possiamo affermare che essi non potendo seguire a piacimento la loro natura nel soddisfacimento dei bisogni primari (cibo, istinto sessuale, movimento ecc...) sono costretti a dipendere “in toto” dall’uomo. Uno dei principi fondamentali dell’arte dell’educazione afferma: Si educa nel modo più sano ed efficace, quando la parte costitutiva superiore dell’educatore agisce sulla parte costitutiva inferiore del sottoposto (alunno o studente).
Ad esempio: tramite l’io si educa il corpo astrale, con l’astrale l’eterico, con l’eterico il fisico. Ma questa legge per sua natura è una spada a due tagli, può agire sia in positivo sia in negativo. L’io debole dell’educatore non è in grado di controllare l’astrale dell’allievo, un astrale non purificato o non equilibrato influisce in maniera negativa sul corpo vitale che a sua volta fa ammalare il corpo fisico. Per quanto riguarda gli animali avendo essi come parte costitutiva più alta il corpo senziente, che assieme all’anima senziente è una parte costitutiva del corpo astrale, ed essendo esso indissolubilmente vincolato ai bisogni primari, per poterli correttamente educare noi uomini dobbiamo agire, tenendo presente quanto detto sopra, partendo dal nostro io non inferiore, ma superiore (cosciente). Coscienti del fatto che questi nostri fratelli minori come li definì in modo esemplare Rudolf Steiner, si sono caricati di ciò che avrebbe impedito di proseguire la nostra evoluzione.
Coscienti del fatto che vivendo vicini ad essi gomito a zampa dobbiamo dominare i nostri impulsi astrali inferiori, perchè quando li proiettiamo fuori di noi essi li accolgono totalmente senza nessuna difesa, non avendo un io che li filtra, in tal modo possono diventare alla fine germi di malattia fisica. Dovremmo prendere l’esempio dalla pazienza, tolleranza, amore, rispetto della nostra natura che le Gerarchie Spirituali hanno nei nostri confronti. Noi per gli animali siamo degli esseri superiori, degli Dei e come tali non dovremmo, anzi dobbiamo comportarci verso di essi con rispetto e amore, se vogliono ringraziarli per il loro sacrificio, che compiono giorno dopo giorno. L’amore più giusto che dobbiamo portare nei loro confronti è di natura famigliare, imparando a trattarli come fratelli minori sempre e in ogni caso nel rispetto della loro natura . Questo nostro Amore non porterà soltanto il risultato di farli vivere nella maniera più confacente alla loro natura, ma agirà anche aldilà della fine della loro esistenza fisica, poichè se giorno dopo giorno li trattiamo con questa consapevolezza, essi dopo morti invece di ritornare all’anima di gruppo diventeranno spiriti elementari che continueranno a starci intorno spiritualmente e aiutarci, dimostrandoci in tal modo la loro gratitudine per averli riconosciuti, rispettati e soprattutto amati
Giovanni Peccarisio Laureato alla "Libera Università della Scienza e dello Spirito" di Dornach (Svizzera), come Maestro Waldorf (scuole steineriane) e Maestro di pittura.
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